Il turismo a Cagliari: numeri, tendenze e prospettive

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Il turismo a Cagliari: numeri, tendenze e prospettive

Il turismo a Cagliari non è solo una voce economica, ma un laboratorio di identità, innovazione e inclusione. La crescita delle imprese negli ultimi anni testimonia la vitalità del settore, ma anche la necessità di politiche mirate a consolidare ciò che funziona e a colmare le criticità.
La sfida per il futuro è trasformare i numeri in valore duraturo: fare del turismo non solo un motore di sviluppo, ma anche un’occasione di crescita condivisa per la comunità cagliaritana.

Il turismo rappresenta oggi uno dei pilastri dell’economia di Cagliari. La città, cuore pulsante della Sardegna meridionale, non solo attrae visitatori da tutto il mondo per il suo patrimonio storico, il mare e la qualità della vita, ma ospita anche un tessuto imprenditoriale dinamico, in continua trasformazione. I dati del 2024 raccontano una realtà fatta di opportunità e sfide, con un comparto che cresce e che chiede di essere accompagnato da strategie innovative.
Nel capoluogo operano oltre 2.000 imprese legate al turismo. Il settore della ristorazione è di gran lunga il più rappresentato, con il 72,5% delle attività attive. Seguono gli alloggi (13,7%), le attività di noleggio (5,6%), le agenzie di viaggio e tour operator (5,3%), lo sport e l’intrattenimento (2,4%), mentre il comparto culturale resta marginale, con appena lo 0,5% delle imprese.
Dal 2020 al 2024, mentre il commercio tradizionale ha subito un calo del 3,1%, le imprese turistiche sono cresciute del 7,9%, passando da 1.858 a 2.005. Un segnale che conferma la centralità del turismo come volano economico per la città.
Il tasso di mortalità delle imprese turistiche resta alto: nel 2024 ha toccato il 7,4%, con punte del 7,9% nella ristorazione. Ciò significa che molte attività faticano a consolidarsi, soprattutto in un mercato competitivo e stagionale. Al contrario, le imprese di intrattenimento mostrano una maggiore stabilità, con un tasso di chiusura fermo al 2%.
Dal punto di vista giuridico, quasi la metà delle imprese turistiche è costituita in forma di società di capitale (49%), seguite dalle ditte individuali (30%) e dalle società di persone (18%). Un dato che evidenzia sia la presenza di operatori strutturati, sia di piccoli imprenditori, spesso a conduzione familiare.
Le imprese giovanili rappresentano circa il 10% del totale, ma negli ultimi anni non hanno registrato una crescita significativa. Al contrario, le imprese femminili e straniere mostrano segnali di dinamismo: le prime contano oltre 500 attività, le seconde 185, soprattutto nel settore della ristorazione. Ciò riflette un tessuto sociale e culturale in cambiamento, in cui nuove energie e contaminazioni arricchiscono l’offerta cittadina.
I dati mettono in luce alcuni nodi strategici: la necessità di sostenere il ricambio generazionale, di rafforzare la presenza delle donne nel settore e di valorizzare il contributo delle imprese straniere. Ma soprattutto, emerge la centralità della ristorazione come driver del turismo urbano.
Le piste di lavoro sono chiare: creare un brand enogastronomico che renda Cagliari una capitale mediterranea del gusto; rafforzare le sinergie tra ristoratori, albergatori, guide e artigiani; investire in formazione e innovazione digitale; promuovere sostenibilità e responsabilità ambientale; coinvolgere la ristorazione nei grandi eventi cittadini.

Il comparto turistico a Cagliari: i numeri e i dati economici

di Cristiano Erriu