Blu Economy in Sardegna

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24 Gennaio 2024
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Blu Economy in Sardegna

Blu Economy in Sardegna

Una ricerca sui fabbisogni delle imprese e sulle nuove opportunità di lavoro nell’economia del mare

Il mare rappresenta un fattore unico e strategico per una moltitudine di attività economiche. Esso è fortemente integrato nell’economia, nella società e nella storia della Sardegna. La Blue Economy abbraccia queste numerose implicazioni e attribuisce un ruolo di primo piano alle attività e ai contesti che traggono proprio dal mare la propria ricchezza e il proprio dinamismo. Come descritto nel rapporto, la domanda di lavoro da parte dell’economia del mare rappresenta una dimensione cruciale e una chiave di lettura di notevole interesse per comprendere il funzionamento, il benessere e gli andamenti delle attività economiche che generano valore aggiunto a partire dall’elemento marino.

In tal senso, infatti, la richiesta di lavoro da parte delle imprese costituisce anche una preziosa lente per capire la composizione occupazionale dei sistemi territoriali di riferimento, con la prospettiva di cogliere le potenzialità quanto le criticità dei comparti economici locali. In un sistema economico insulare come quello della Sardegna, queste considerazioni assumono una rilevanza ancora maggiore, in virtù della vocazione regionale al mare e dell’identità che ne deriva. L’analisi svolta in questo rapporto evidenzia come il traino più importante per la domanda di lavoro nella Blue Economy della regione Sardegna sia sostanzialmente costituito da attività connesse al comparto del turismo in senso ampio. Le imprese nella filiera dedicata ad alloggi e ristorazione e quelle attive in servizi turistici e di intrattenimento svolgono infatti il ruolo prevalente nel determinare il fabbisogno regionale di risorse umane e di professioni.

I settori più “pesanti”, ovvero l’industria delle estrazioni terrestri e marine e la cantieristica navale restano caratterizzate, invece, da una limitata domanda di lavoro, a riprova della lenta ma inesorabile trasformazione delle industrie manifatturiere e estrattive in risposta alle dinamiche della globalizzazione che, in questi settori più tradizionali, penalizzano le economie avanzate quali l’Italia. In linea con questi aspetti settoriali, il volto della Blue Economy sarda è l’evidente riflesso di dinamiche occupazionali fortemente associabili a piccoli imprenditori, molto spesso attivi nel contesto delle attività ricettive e turistiche. La micro e piccola imprenditoria regionale domina infatti il panorama dell’economia del mare, mentre le aziende medie e grandi, seppur sotto – rappresentate, riescono a mantenere una discreta domanda di lavoro.

Cristiano Erriu

Leggi il rapporto:

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